La nuova scuola genovese

La nuova scuola genovese

SCHEDA TECNICA

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Regia: Yuri Dellacasa e Paolo Fossati
Autore: Claudio Cabona
Genere: Documentario
Anno: 2021
Paese: Italia
Produzione: Gagarin Film, Format
Produzione Esecutiva: App Eventi / Lucerna Films
Produttore Esecutivo : Andrea Binelli / Beppe Platania
Produttore Delegato: Franco Bocca Gelsi
Organizzatore Generale : Valentina Marini
DoP: Andrea Larosa
Consulenza storica e documentale: Viadelcampo29rosso
Colonna sonora: Pivio e Aldo De Scalzi, Chris Nolan
Scrittore e ideatore: Claudio Cabona
Graphic Designer: Omar Yakine Frungillo
Comunicazione e Ufficio Stampa: Chiara Tasso, Anis Hafaiedh, Matteo Pulina
Distribuzione: Zenit Distribution

CAST:
Parte cantautorale: Gino Paoli, Vittorio De Scalzi, Cristiano De André, Dori Ghezzi, Max Manfredi, Federico Sirianni, Gian Piero Alloisio, Gian Franco Reverberi, Giua e altri.
Parte rap: Tedua, Izi, Bresh, Vaz Tè, Nader, Guesan, Disme, Ill Rave, Demo, Cromo e altri.
Ospiti speciali: Ivano Fossati e Marracash

SINOSSI

Izi, Tedua, Bresh, Nader, Disme, Guesan, Vaz Tè, Ill Rave e altri. Alcuni raffinati, altri più scanzonati. Tutti liguri. Tutti rapper con un fuoco dentro e una consapevolezza più profonda rispetto ad altri. Sono questi ragazzi attualmente la voce di Genova, fra contraddizioni, difficoltà, miserie, ma anche bellezze e risorse. Dietro di loro si è formata una schiera di giovani che sognano. Sono questi rapper la “Nuova scuola genovese”.
Da Gino Paoli, Luigi Tenco e Fabrizio De André, fino a Tedua e Izi. Assurdo?
Non per chi quella prima scuola immortale l’ha creata. «È musica completamente diversa, ma quella voglia di afferrare il domani e la centralità della parola mi ricordano i nostri inizi», ha raccontato l’autore di “Sapore di sale” davanti agli studenti del progetto “Cantautori nelle scuole”. Dall’altra parte i rapper di Zena non si sono mai nascosti: “cresciuti a pane e De André, le nostre rime sono figlie dei vicoli e del mare”.
Tutto questo significa qualcosa. Il percorso di questi giovani artisti non è solo una scalata di classifica, tour di successo o un’impennata da milioni di visualizzazioni su YouTube. Ci sono delle radici culturali forti.
Quello di questi ragazzi è un combattere quotidiano, con in mano solo le proprie rime, che è riuscito a ribaltare destini contrari, proprio come hanno fatto i cantautori del passato. Sono affamati come i pugili che vengono dalla strada. Uniti. Amici. Hanno una carica e una voglia di assaltare il futuro, in questo momento, paragonabile a nulla e a nessuno sulla scena musicale cittadina.
Il ponte di collegamento fra ciò che è stato e ciò che è, deve per forza partire da Genova perché è nella città della Lanterna che tutto ha avuto inizio.

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